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“ARRIVEDERCI”, PROF. ENRICO ARCELLI, ALLA PROSSIMA CORSA!

All’inizio di ogni anno nuovo, si seminano sempre buoni propositi, carichi di opportunità fertili e sogni corroboranti. L’attività fisica dovrebbe essere uno tra gli impegni settimanali, proprio perché è uno tra i più importanti pilastri del Benessere. La maratona potrebbe essere una sfida non per tutti, mentre la corsa è un obiettivo raggiungibile, che può diventare piacevole. In onore dell’autorevole Prof. Enrico Arcelli, scomparso tre anni fa e conosciuto personalmente in diverse occasioni, Medico dello sport e dell’alimentazione sportiva, di grandi campioni e di illustri squadre calcistiche di serie A, nonché “papà dei preparatori atletici”, ho pensato di riassumere i punti più salienti della sua conoscenza e ricerca scientifica, raccolta nel suo ultimo best seller, “Voglio correre. Allenamento e alimentazione: come diventare più veloci, più resistenti, più magri” È una vera Bibbia per tutti i podisti, principianti e maratoneti e dona suggerimenti scientifici interessanti per appassionarsi alla corsa, poiché corridori si diventa. Diceva Nietzsche ”Da quando ho imparato a camminare, mi piace correre”.
Ho sempre amato la corsa e fin dalle scuole Medie, ho praticato Atletica leggera. Gli sport sono la mia passione, l’allenamento in palestra è un po’ troppo “salottiero” per i miei gusti, ma valido nei casi di brutto tempo. Il running all’aria aperta, alla Montagnetta di San Siro o in qualche parco milanese, mi regala un senso di libertà, di forza interiore, di competizione con me stessa. Correre, per me, genera un benessere globale nel fisico, poiché mi fa sentire vitale, in piena energia, mi fa dormire meglio e la pelle appare più ossigenata e la mente più appagata. Non ho ancora accolto la sfida di una vera maratona; prepararsi per compiere una gara di 42 chilometri comporta anche una disciplina mentale notevole e uno sforzo estremo, a causa del logorio profondo al fisico generale. Per molti corridori, la maratona è la gara più simbolica, l’obiettivo vero da raggiungere, anche se esistono mezze maratone, staffette, ultra-maratone. La passione per questa competizione è in forte crescita, in tutto il mondo e si sta ampliando, anche in condizioni climatiche al limite o proibitive, come nel deserto del Sahara o in Antartide. La storia ci racconta che la Maratona è la rievocazione sportiva dell’evento epico della corsa di Filippide, dalla città di Maratona all’Acropoli di Atene, per annunciare la vittoria dei greci sui persiani, nel 490 a.C., dopo circa 40 km. La Maratona di New York, a novembre, viene sempre considerata la più bella al mondo, per l’incredibile partecipazione numerosa e popolare. Fondamentale è il programma d’allenamento e la preparazione alimentare, da iniziare circa sei mesi prima, per massimizzare lo sfruttamento del glicogeno, insieme ai grassi, così da ritardare l’esaurimento di scorte di glicogeno dopo il fatidico km 32! Ora vi lascio, per terminare la scorpacciata delle cento pagine di “Voglio correre” di Enrico Arcelli, per poter offrirvi suggerimenti e curiosità nel prossimo articolo “I 15 comandamenti della corsa sicura”, che lui stesso mi avrebbe insegnato, da professionista scrupoloso e serio, come si è sempre distinto in quarant’anni di carriera da ricercatore e studioso, al fianco della famiglia Sorbini e dell’Equipe Enervit. Raphaella Dallarda (INSPATIMEBLOG)

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