In tutto il Bel Paese si possono scoprire facilmente luoghi incantevoli di benessere, dove dedicarsi al relax, a una sana alimentazione e alla cura del corpo. In particolare, in Umbria, nel cuore dell’Italia, presso il Borgobrufa Spa Resort, è possibile ricercare il cuore del benessere, in una villa settecentesca immersa in una terra di fascino senza tempo, ammirando il panorama su Perugia e Assisi. Il nuovo luogo di ben-vivere ed evasione, che ho da poco scoperto, domina uno scenario d’incomparabile bellezza, tra le verdi colline perugine, già descritte da Giosuè Carducci ed è un borgo in stile country-chic che ruota attorno a rituali di benessere, con percorsi e trattamenti realizzati da un team di veri professionisti del wellness: un paradiso di acque e saune, per una vacanza-Spa di puro piacere. Durante la mia permanenza, ho avuto il piacere d’intervistare il Patron del Resort, il sig. Andrea Sfascia, che per 35 anni si è sempre occupato di aziende agricole e, quasi per caso, ha accarezzato poi il desiderio di realizzare il Borgobrufa Spa Resort per offrire agli ospiti il massimo relax, tra giardini, uliveti e vigneti e il meglio del servizio, aumentando gli standard nella Spa e nel ristorante e creando accordi con il progetto di Coldiretti “Filiera Agricola Tutta Italiana”, a marchio “Campagna Amica”, per la diffusione di prodotti agricoli locali, gustosi e freschi di stagione, che rispettano le tradizioni culinarie e seguono il ritmo delle stagioni e non contengono OGM, per andare incontro alle esigenze di tutti, contribuendo allo sviluppo di un’economia naturale e più sostenibile. Chiara, la Responsabile della Spa, mi ha accolta nel magico percorso emozionale e, all’interno di una delle saune, mi ha svelato la filosofia di tutti i trattamenti, che vengono ideati e creati dalla struttura stessa e proposti con amore e passione, così come i prodotti di cosmesi, naturali al 100%, che nascono direttamente nel luogo, con materie prime autoctone, come l’olio d’oliva extravergine, il vino, il tartufo della zona. Quindi, rispecchia il concetto di una Spa a km zero!

Dopo il “massaggio della bellezza”, profondamente rilassante e rigenerante, ho provato anche il “massaggio hawaiano Ho’oponopono“, che è più un rituale di coppia e di guarigione, effettuato con movimenti molto lunghi e profondi, oli caldi e musiche naturali, come i suoni delle onde del mare, per permettere di riconnettersi con lo spazio del cuore, in modo delicato, dolce, silenzioso e fluido. Tutta la Spa è un percorso di piscine interne ed esterne, calde, con idromassaggi, docce e getti per cervicale, bagni di vapore e saune, per indulgere nel puro relax. Ho apprezzato profondamente l’esperienza al Tempio del sale, un lago salino con elevata temperatura e concentrazione di sale,  per permettere il galleggiamento del corpo, accompagnati da musico-terapia e cromo-terapia subacquea, per favorire un rilassamento muscolare, una depurazione e una purificazione delle vie respiratorie, seguiti da area relax.

Il regno della nutrizione è affidato allo chef Ciro D’Amico, già appassionato al culto della stagionalità delle materie prime, che è artisticamente abile nel sedurre il palato e gli occhi, creando dei piatti squisiti che sembrano più dei capolavori gastronomici, ma sempre attenti alla salute e a km 0 e accompagnati da un’ottima scelta di vini. Da più di due anni è il Responsabile del ristorante i “4Sensi” di Borgobrufa Spa Resort, ma vanta un curriculum maturato in cucine di ristoranti stellati, quali Villa D’Este a Cernobbio, il Badrutt’s a St. Moritz e il Faro di Capo D’Orso a Maiori. Ho scoperto che Borgobrufa Spa Resort è la dimora giusta dove vivere in armonia e ritrovare il meritato riposo, poiché la natura autentica ti circonda e il benessere ti avvolge. Un vero dono rigenerante per l’anima e per il corpo. Una favola di pochi giorni ambientata nel pianeta delle Spa!   Raphaella Dallarda (INSPATIMEBLOG)