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BENESSERE & SPA IN CILE E ISOLA DI PASQUA?

Ci sono ancora terre incontaminate sul pianeta, così autentiche e sacre, che nutrono l’anima in profondità e parlano di antiche tradizioni.

Il Cile è una di loro!

Perché ho scelto di provare il Wellness& le Spa in Cile e nell’Isola di Pasqua, il posto più isolato al mondo?

Perché volevo coccolarmi nella natura selvaggia e infinita, in contatto con la lentezza e l’ospitalità della “buena onda cilena” e con i rituali degli sciamani Rapa Nui, vivendo diverse esperienze di benessere cileno, come lo yoga sotto il cielo nel Deserto di Atacamae il privilegio di confrontare la mia conoscenza dei benefici delle erbe, come Naturopata, con quella di una vera Machi, la raraguaritrice locale, con una grande esperienza in erbe medicinali, che raccoglie spontaneamente.

Rosita, una delle ultime Machi nella zona di Pucon, mi ha aperto la sua casa e il laboratorio alchemico in Liquinie e mi ha dato la sua preziosa pozione di Yerbasmatas che lei trova sulle pendici dei monti andini, all’alba, in piena luna, con la rugiada e che mi ha suggerito di prendere per i prossimi 15 giorni: Romero, Ruda e Yerva del gato!

Poi, una delle ragioni di questo viaggio è stata la ricerca delle native Bacche Maquí, i potenti e antiossidanti super-alimenti, ricchi di antocianine, efficaci per l’antinvecchiamento, che si trovano solo in Cile, l’AristotelianChilensis, che ho assaggiato direttamente dalle piante, nella Patagonia del Nord, perché resistono solo in queste zone, con forti piogge e temporali, molto vento e terreno vulcanico.

È sempre fantastico imparare nuove lezioni di vita viaggiando per il mondo e importando nuove abitudini. Dato che il Maquí cambia e allunga la vita e, dato che era già il mio integratore abituale, ora diventerà seriale, non solo in capsule ma anche in polvere alimentare, perché i cileni producono tutto con il Maquì. Ho assaggiato un delizioso hamburger vegetariano, il cui pane biologico era stato fatto con la sua polvere liofilizzata e il suo succo fresco.

In Cile si potrebbe dire “VIVA LA NATURA”, perché sono stati applicati i concetti eco-sostenibili, insieme a quelli di natura e cultura con un pizzico di ecologia, grazie alla presenza di molte diverse biosfere: dune desertiche, valli fertili, alti vulcani, foreste antiche, enormi ghiacciai, fiordi e tutte le meraviglie del nostro globo, così ho potuto provare la terapia della foresta, direttamente in un “bagno verde”, per rigenerare il mio corpo e lo spirito, a Montana Magica, un hotel in una collina di terra e legno, con una cascata dall’alto, circondata dalla Riserva Naturale di HuiloHuilo, nel Cile centrale. E mi sono sentita Lillipuziana al suo cospetto. È una zona autentica e rigogliosa di 1000 km quadrati, bagnata dal fiume HuiloHuilo e offre imperdibili attività di rafting, pesca, kayak, equitazione, trekking e tanto benessere, a contatto con la vera natura. Un obbligo per me è stato provare un massaggio rinvigorente con erbe medicinali locali della foresta, un mix di Rica-Rica, Copa-Copa, Pingo-Pingo, circondata da un bosco fatato, in un mondo super-naturale, nella Spa MontanaMagica. È facile fare il pieno di adrenalina, perché il Cile è una destinazione ideale per praticare infinite attività all’aperto, all’interno di fantastiche attrazioni naturali, poiché è il paese delle mille avventure per eccellenza, in paesaggi variegati, panorami mozzafiato e una quantità impressionante di acqua presente grazie a tutti i potenti fiumi che provengono dai ghiacciai andini, che formano laghi cristallini, rapide e insenature indescrivibili. Uno stimolo per i sensi. L’acqua in Cile sarà il prezioso oro liquido del futuro! C’è anche l’acqua termale, dove mi sono rigenerata al TermasGeometrical, vicino a Pucón, una delle più grandi vasche idromassaggio naturali del mondo, con due cascate di sorgenti termali che scendono da un canyon verde, formando 17 pozze d’acqua, a 43 gradi e un percorso rosso che offre la sensazione di essere a Kyoto! Nella stessa zona, ho avuto la fortuna di essere accolta nella casa di una vera famiglia Mapuche, i nativi cileni, indomabili e ormai rari, il cui nome significa “popolo della terra”, quindi ho vissuto un pomeriggio insieme a Madame Eliana e il signor Egidio, imparando a suonare alcuni strumenti musicali e poesie locali, facendo uno spuntino con il cibo tipico e sentendomi benedetta per la loro ospitalità e magia sulla riva di un lago sacro.
Per la notte di Capodanno, ho aspettato la mezzanotte con una lezione di yogasotto il cielo, nel deserto di Atacama, grazie alla talentuosa e cilena InsegnanteKathy, in un cerchio di pietre e dei cuochi-astrologi che poi hanno animato con la musica, il falò e una cena con cibo andino ed erbe medicinali. La luna piena e le stelle cadenti erano la coreografia, nella terra con meno inquinamento luminoso, il posto migliore per i “cacciatori di stelle”, che dà vita a uno spettacolo incredibile, tanto da essere considerato il laboratorio naturale delle stelle nel mondo per lo studio della cosmologia, così da ospitare il radiotelescopio più ambizioso, l’ALMA. Il deserto è indubbiamente un luogo iniziatico, dove si raggiunge una spiritualità che risveglia i sensi e dà un senso di esistenza, contattando la dimensione spirituale della vita e rigenerando la psiche e la mente; è pieno di un’aura particolare e propizio alla meditazione, alla pazienza, all’ascolto di se stessi, è un luogo sacro che aiuta ogni viaggiatore a trovare sentieri ignorati, come una passerella per la felicità. Ciò è servito per iniziare il nuovo anno impoverendomi di carichi inutili, che potrebbero ingombrarmi, permettendomi di arricchire il mio nuovo anno di vita, anche risalendo il Geyser ElTatio, alle 5 del mattino, che è un gigantesco bagnodi vapore geotermico naturale, a 4300 m s.l.m.

La bellezza e la magia dell’Isola di Pasqua, poi, mi hanno così affascinata, da permettermi di connettermi con me stessa dall’alba al tramonto, nell’estremo silenzio, contemplando tutti i siti archeologici e meditando nella grotta, di fronte all’Oceano Pacifico e sul bordo di un antico cratere del vulcano sacro RanoKau, in uno dei paesaggi più incredibili di tutto il Pacifico del Sud.

Durante la mia fuga lì, ho vissuto un relax eremitico, all’Hangaroa Eco Village&Spa, in armonia con l’ambiente e in una politica totalmente eco-sostenibile, dove ho anche apprezzato molto l’esperienza della Bambù-Terapia, un trattamento efficace per drenare, detossinare e riposare in profondità tutto il corpo, fatto con bastoncini di bambù.

L’isola Rapa Nui mi ha insegnato l’umiltà di farmi diventare più piccola di fronte agli enormi e misteriosi antenati dei clan del passato, raffigurati nelle leggendarie statue Moai, perché per diventare grandi bisognerebbe iniziare con il mantenersi piccoli.

(Raphaella Dallarda – INSPATIMEBLOG)

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